(Cliccare sulle Foto per Ingrandirle)
![]() |
Ruud Krol maglia numero 5 |
![]() |
Krol contro l'Argentina nel '78 |
Rudolf Joseph Krol
Nato ad
Amsterdam, Olanda, 24 marzo 1949.
Difensore ambidestro, dotato
di grande personalità e di senso tattico, capace di impostare il gioco sia col
passaggio corto sia con autentiche pennellate di 50 metri, Ruud Krol trascorse
gran parte della sua carriera nell’Ajax del calcio totale, giocando la sua
prima stagione da titolare come laterale sinistro nel 1969.
Successivamente diventa un vero e proprio regista difensivo, perfetto per il Calcio Totale dell’Ajax e dell’Olanda, con cui condivide gioie (i tanti scudetti, le tre Coppe Campioni consecutive) e dolori (le finali mondiali perse in Germania e in Argentina), magari con qualche rimpianto verso chi come Cruyff e Neskeens, aveva lasciato l’Ajax per raccogliere altri successi con il Barcellona.
Krol infatti rimase ad Amsterdam fino al 1980, quando va a giocare 16 partite nella NASL americana per i Toronto Whitecaps; ed è proprio in Canada che viene ingaggiato dal Napoli, grazie al lavoro di Antonio Juliano, che realizza così il suo primo colpo di mercato.
Successivamente diventa un vero e proprio regista difensivo, perfetto per il Calcio Totale dell’Ajax e dell’Olanda, con cui condivide gioie (i tanti scudetti, le tre Coppe Campioni consecutive) e dolori (le finali mondiali perse in Germania e in Argentina), magari con qualche rimpianto verso chi come Cruyff e Neskeens, aveva lasciato l’Ajax per raccogliere altri successi con il Barcellona.
Krol infatti rimase ad Amsterdam fino al 1980, quando va a giocare 16 partite nella NASL americana per i Toronto Whitecaps; ed è proprio in Canada che viene ingaggiato dal Napoli, grazie al lavoro di Antonio Juliano, che realizza così il suo primo colpo di mercato.
Arrivato in Italia a 31 anni, la critica lo ritiene troppo vecchio e
comunque inadatto al calcio italiano. Krol stupirà tutti giocando per quattro
anni a grandi livelli nel ruolo di “libero”, libero,
interpretato in chiave estremamente moderna e costruttiva grazie alla sua
tecnica e a una chiara visione di gioco.
Nel 1980-1981 raggiunse con il Napoli il
terzo posto in classifica, sfiorando lo scudetto. Nello stesso campionato segnò
anche il suo unico gol in maglia azzurra nella partita Brescia - Napoli finita
2-1 per i partenopei. A conferma dell'ottima stagione disputata si aggiudicò il
Guerin d'oro.
Lasciò il Napoli alla fine della travagliata
stagione 1983–1984, provato da continui problemi fisici che gli fecero saltare
numerose gare.
Chiusa la carriera di calciatore con due
discrete stagioni nel Cannes, si dedicò all'attività di allenatore.
Tra i riconoscimenti personali conseguiti va
annoverato il 3º posto nella classifica del Pallone d'oro 1979.
Krol era il punto
cardine dell'Ajax e della Nazionale Olandese che terrorizzò il mondo negli anni
'70. In patria, con la maglia dei lancieri, vinse 6 campionati, 4 Coppe
d'Olanda, 3 Coppe dei Campioni, una Supercoppa Europea ed una Coppa
Intercontinentale.
Con il suo inconfondibile modo di giocare si piazza sicuramente tra i 5-6 difensori più forti di tutti i tempi: classe sopraffina, freddezza raggelante, precisione millimetrica ed un senso dell'anticipo impressionante.
L'azione classica di Krol era anticipare l'attaccante arrivando con un passo felpato degno del miglior felino o al massimo recuperando il pallone con un intervento pulito e corretto, fare qualche passo palla al piede per avere una maggiore visuale e libertà in campo, liberare il suo lancio per cercare l'ala che immancabilmente avrà il pallone servito sul piede o sulla corsa con una precisione degna dei migliori registi del mondo..
Con il suo inconfondibile modo di giocare si piazza sicuramente tra i 5-6 difensori più forti di tutti i tempi: classe sopraffina, freddezza raggelante, precisione millimetrica ed un senso dell'anticipo impressionante.
L'azione classica di Krol era anticipare l'attaccante arrivando con un passo felpato degno del miglior felino o al massimo recuperando il pallone con un intervento pulito e corretto, fare qualche passo palla al piede per avere una maggiore visuale e libertà in campo, liberare il suo lancio per cercare l'ala che immancabilmente avrà il pallone servito sul piede o sulla corsa con una precisione degna dei migliori registi del mondo..
Nessun commento:
Posta un commento